Il tennis tavolo svolto alla Po.Ha.Fi è per lo più agonistico. Sotto la guida di Luigi Sciannameo, per anni tecnico della Nazionale Italiana Disabili, si allena un forte compagine di pongisti in sedia a rotelle: Sabino Pastore, Pietro Cavallo, Simone Larucci, Daniel Paone, e, con loro, anche Marisa Nardelli, vice campionessa europea in carica che vanta 5 edizioni delle Paralimpiadi dove ha vinto tre bronzi ed un argento. Gli atleti partecipano sia ai campionati Fitet, in cui si confrontano con giocatori normodatati, sia a livello paralimpico dove, oltre ai campionati italiani, sono impegnati a gareggiare nei tornei internazionali dell' International Table Tennis Federation Para Table Tennis Division (ITTF PTT).

Tennis Tavolo Foto

Il settore Paralimpico è organizzato secondo dieci categorie (classi) di disabilità: dalla prima alla quinta in sedia a rotelle, dalla sesta alla decima in piedi. I più forti giocatori di ogni nazione, di solito quelli che hanno conquistato le prime posizioni nel campionato nazionale, partecipano ai tornei internazionali dell'ITTF PTT. Ogni torneo si disputa in nazioni diverse ed ha un determinato fattore di importanza che viene moltiplicato per i punti ottenuti. Le vittorie in ogni competizione aumentano i punti della ranking list mondiale e la possibilità di qualificazione ai campionati dell'anno in corso (Mondiali, Olimpiadi, etc.).

Spazi Tennis Tavolo palestra PO.HA.FI. via Lunga

Lunedi' 17-19 corsi tennistavolo paralimpici
Mercoledi' 17-20 corsi tennistavolo paralimpici
Venerdi' 17-20 corsi tennistavolo paralimpici
Mercoledi' 17-19 1/2 tavoli a disposizione gratuita per disabili motori
Venerdi' 17-19 1/2 tavoli a disposizione gratuita per disabili motori
Allenamenti personalizzati per atleti disabili da concordare con il tecnico Luigi Sciannameo
Per informazioni contattare
Luigi Sciannameo
Tel. 3387876195
lscian@tin.it

Link utili

International Paralympic Table Tennis Committee
Comitato Paralimpico Italiano
Federazione Italiana Tennis Tavolo
Scheda Daniel Paone su ITTF PTT
Scheda Simone Larucci su ITTF PTT
Scheda Marisa Nardelli su ITTF PTT

Il nuoto, già presente alle prime Paralimpiadi di Roma 1960, è una delle principali discipline praticate da atleti disabili.
Ci si può cimentare nei quattro stili previsti dal regolamento, ovvero lo stile libero, il dorso, la rana e la farfalla, nonché nelle gare miste.

Le distanze previste sono le seguenti:
• nello stile libero 50m, 100m, 200m, 400m, e la 5km in acque libere
• nel dorso, la rana e la farfalla 50m e 100m
• nei misti individuali 150m e 200m
• staffette 4 x 100 e 4 x 50 stile libero e mista

Bocce

Le principali competizioni quali le Paralimpiadi, i Mondiali e gli Europei sono organizzate in vasche da 50 metri con batterie e finali (8 finalisti). Da dicembre 2009 l'IPC Swimming ha previsto anche i Mondiali in vasca corta. Nel 2008 il nuoto paralimpico è stato praticato da atleti di ambo i sessi e differenti disabilità (fisica, visiva, intellettiva /relazionale) provenienti da più di 80 Paesi.
L'attività natatoria agonistica oltre ad essere distinta per sesso e categorie d'età, presenta - come nelle altre discipline paralimpiche - un'ulteriore suddivisione, quella per classi, resasi necessaria al fine di garantire agli atleti con diversi gradi e tipologie di disabilità, la partecipazione a competizioni equilibrate.
Le classi vengono assegnate ai nuotatori agonisti a seguito di visite di classificazione, che si differenziano a seconda che la patologia dell'atleta sia di tipo Fisica, Visiva, Intellettiva e/o Relazionale. Le classificazioni per l'handicap fisico (sia esso di origine midollare, ortopedico o cerebrale) sono di tipo "funzionale" e prevedono tre fasi (visita medica, valutazione della nuotata, valutazione del gesto tecnico in gara). All'atleta viene attribuito - da un Medico Classificatore e da un Tecnico Classificatore - un punteggio corrispondente alle funzioni che può ancora esprimere e successivamente viene inserito in una delle classi previste (minore è la classe, minori sono le capacità residue del nuotatore).

Le classi per l'handicap fisico sono le seguenti:
• nello stile libero 50m, 100m, 200m, 400m, e la 5km in acque libere
• da S1 a S10 (S dal termine inglese stroke che vuol dire nuotata) per le nuotate a dorso, stile libero e farfalla;
• da SB1 a SB9 (breaststroke) per la rana
• da SM1 a SM10 (medley) per i misti.

La rana è stata scorporata dagli altri stili a causa dell'influenza maggiore che gli arti inferiori hanno a livello propulsivo rispetto a quelli superiori. Per i ciechi o ipovedenti è prevista una visita specialistica svolta da un Medico Classificatore Oftalmologo, che una volta valutato il campo visivo e/o l'acuità visiva dell'atleta, lo inserirà in una delle tre classi previste S11 (cieco totale) S12 ed S13 (ipovedenti). Gli atleti con disabilità intellettiva e/o relazionale (attività svolta sotto l'egida della FISDIR) vengono sottoposti a dei test finalizzati alla verifica di alcuni elementi quali il quoziente intellettivo (70-75 o inferiore), significativa mancanza o riduzione delle funzioni adattive in almeno due delle seguenti condizioni o situazioni: comunicazione, cura della propria persona, comportamento nella vita domestica, capacità sociali e interpersonali, autonomia, adattamento al lavoro ed al tempo libero.
La classe a livello internazionale IPC è unica ed è la S14. In Italia è prevista anche la classe C21 dedicata agli atleti con Sindrome di Down.

Cenni del Regolamento Tecnico
Il regolamento tecnico è disciplinato dall'IPC Swimming ed integra le norme della Federazione internazionale di nuoto (FINA). Non è consentito l'utilizzo di protesi o supporti vari.
Le principali eccezioni alle regole FINA sono le seguenti:

Partenza
• direttamente dall'acqua, dal bordo vasca, seduti dal blocco di partenza
• possibilità di essere accompagnati ed aiutati a raggiungere il punto di partenza (qualunque esso sia)
• la feet start (l'atleta di classe non superiore alla S3, si posiziona disteso ed un assistente gli tiene fermi i piedi/e sulla parete della vasca, lasciandoli/o solo dopo il segnale di partenza, senza imprimergli moto)
• nel dorso partenza con una sola mano sulla barra del blocco di partenza

Farfalla
• si deve avere sempre la sensazione che muova simultaneamente gli arti, anche quando ciò non avviene per limitazioni funzionali legate alla disabilità.
• in caso di mancanza di entrambi gli arti superiori, il nuotatore deve toccare con qualsiasi parte superiore del corpo.
• bracciata asimmetrica dopo la partenza e la virata per chi non può spingere con gli arti inferiori
• difficoltà nelle classi S11 e S12 a portare avanti le braccia simultaneamente perché nuotano vicino alla corda frangionda - la squalifica viene inflitta solo se vi si spingono sopra.
• ci possono essere delle difficoltà a toccare il muro simultaneamente, anche per gli S11 e S12.

Rana
• si deve avere sempre la sensazione che muova simultaneamente gli arti, anche quando ciò non avviene per limitazioni funzionali legate alla disabilità.
• in caso di mancanza di entrambi gli arti superiori, il nuotatore deve toccare con qualsiasi parte superiore del corpo.
• bracciata asimmetrica dopo la partenza e la virata per chi non può spingere con gli arti inferiori
• possibile mancata torsione dei piedi.
• prestare attenzione che il capo rompa la superficie dell'acqua, in ogni ciclo di bracciate, anche se la respirazione viene inserita ad ogni due o più cicli.

Ciechi
• obbligo di utilizzo di occhialetti totalmente oscurati per la classe S11
• le virate e l'arrivo vengono segnalate da un assistente chiamato Tapper, che tocca il capo o la spalla dell'atleta tramite un bastone con un terminale di gomma (di solito una pallina). L'utilizzo del Tapper è obbligatorio per la classe S11.


Spazi della PO.HA.FI. nelle piscine di Firenze

PISCINA PAGANELLI
Via di Novoli (Le Cupole)
Lunedi' 18,45 - 10,15 Agonisti
Giovedi' 18,45 - 10,15 Agonisti
Venerdi' 17-20 corsi tennistavolo paralimpici
Sabato 12,30 - 16,30 Agonisti e Non Agonisti
MICROPISCINA I.T.I.
Martedi' 21,15 - 22,15 Non Agonisti
MICROPISCINA SCUOLA "DON MINZONI"
Mercoledi' 18,45 - 19,45 Non Agonisti
Venerdi' 21,15 - 22,15 Non Agonisti
Per informazioni chiamare:
Marco Passerini Tel. 3397823380 (reperibile dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 18.00 alle 20.00)
Donatella Gigli Tel. 3402247747 (reperibile la mattina fino alle 12.30)

Link utili

IPC SWIMMING
F.I.N.
FINA
FISDIR

Lo sport delle Bocce è un test di controllo dei muscoli e precisione che richiede alta concentrazione. I due principi fondamentali dello sport delle bocce sono l'accosto e la bocciata (raffa o volo). Il gesto dell'accosto può definirsi un lancio di avvicinamento e di precisione che ha come obiettivo quello di posizionare la propria boccia il più possibile vicina al pallino e si esegue in una posizione statica. Il gesto della bocciata (raffa o volo), viene effettuato con più forza ed ha come finalità quella di colpire una o più bocce avversarie con l'intenzione di allontanarle dal pallino e si esegue in una posizione di movimento. Lo sport delle bocce è aperto a tutte le persone con disabilità fisica (età minima 12 anni per l'attività agonistica) che, per loro esclusiva scelta indipendentemente dal tipo di disabilità e/o categoria a cui appartengono, praticano tale disciplina in piedi oppure in carrozzina.

Bocce

Lo sport delle bocce viene praticato su terreno piano, diviso in corsie regolari delimitate da sponde laterali fisse in legno o in altro materiale non metallico, preferibilmente trasparente e da sponde di testata oscillanti in gomma.

Le corsie di gioco vengono indicate e/o suddivise: A,B,C,D,E1 – E,D1,C1,B1,A1.

In funzione delle specifiche limitazioni le categorie di gioco sono divise in gare in piedi e gare in carrozzina. Le gare individuali e di coppia in piedi osservano le stesse norme del regolamento F.I.B.

Per quanto attiene gli atleti che praticano il gioco delle bocce in carrozzina, il Regolamento di Gioco, rispetto a quello della F.I.B, vede le seguenti ed uniche variazioni:

la giocata di raffa per essere valida, la boccia deve essere lanciata entro il limite della linea B-B' (mt. 4) deve battere in terra oltre la linea B-B' (mt. 4) la boccia che batte su detta linea o al di qua di essa, verrà annullata salvo l'applicazione della regola del vantaggio;
1) Non è consentito in nessuna fase di gioco poggiare i piedi sul terreno;
2) I pezzi posti a 13 cm. o meno da quanto dichiarato costituiscono "bersaglio"

Link utili

Feder Bocce